martedì 4 novembre 2008

I sassaresi nel Mondo ci scrivono

Riceviamo da compare Luigi, sassarese attualmente a "Torino-Vercelli", un saluto a tutta la greffa. E cummenti dizini i li giornali a veru: VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

Se altri sassaresi lontani vogliono unirsi, la rubrica "I sassaresi nel Mondo ci scrivono" è aperta !!


Lasciai Sassari parecchi anni fa per trasferirmi in Piemonte, dove viveva la mia anziana madre ammalata (lei si trasferì qualche anno prima). La rabbia che questa povera donna sia spirata senza aver potuto rivedere Sassari, mi ha rattristato immensamente; dandomi anche una rabbia interiore.
Benché oggi sia coniugato con una piemontese, posso dire che la città di Sassari mi manca tanto. A causa di un lavoro che mi tiene molto impegnato (letterariamente e giornalisticamente), non trovo mai il tempo per "scendere giù" a Sassari e poter far rivivere i luoghi della mia infanzia a mia moglie: via Lamarmora (carrera longa); piazza Tola e tutta quella serie di vie del centro storico nelle quali ho giocato (ricordo benissimo i "palazzi rotti" tra via Lamarmora e via Del Fiore).
Io abitavo in via Lamarmora, sopra la merceria di Paolo Dore, e lì vi ho vissuto dal 1960 (quando avevo due anni) sino al 1988. Mi mancano tanto quelle particolari atmosfere che vivevo al risveglio: il vocio di coloro che vendevano "la ciogga" sotto casa e quella voce tipica degli anni '60 «Sei limoni 100 lire!». Ricordo anche volentieri quelle lunghe passeggiate che si faceva assieme agli amici della propria "greffa"; andando verso le "roccette bianche", in zona di Luna e Sole quando non era ancora fabbricato; oppure al campetto di calcio della Buddi Buddi, quando ancora era tutta campagna.
Che dire, mi piacerebbe tanto se voi salutaste Sassari anche da parte mia; anche se son venuto a sapere che ha subito una serie di radicali cambiamenti: soprattutto mancherà quel bellissimo mercato civico nel quale vi giocai coi cari cugini ed i diversi amici.
Un saluto al mio caro amico d'infanzia Tore "pescecane", col quale ho condiviso i più bei momenti della mia gioventù.

Luigi

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ebbè, compà !!!!

Ruzzigghendi gianduiotti, no ???
Candu torri n Sassari, ZIMINATA !!!

Pizzente ha detto...

Caro Compare Luigi, per noi sardi, sassaresi in particolare, il ricordo della nostra città ci strugge l'anima e non vediamo l'ora di ritornarci. Quando io vivevo a Cagliari, un 14 agosto di qualche anno fa (1956) ho percorso la Cagliari-Sassari in meno di due ore con la Maserati 2000 ed allora la strada era ad una corsia e dovevamo attraversare tutti i paesi, per vedere "li Candareri".
Vedi, caro Luigi, hai ragione a supporre che Sassari sia cambiata da quando l'hai lasciata e posso affermare che è cambiata in peggio e te lo spiego brevemente.
Ricordi Piazza d'Italia? E' stata rifatta abbassando il livello dove noi passeggiavamo lastricandola con lastre di granito ed è venuta tutta a gobbe.Inoltre si sono "dimenticati" di dotarla di apposite caditoie per la raccolta delle acque piovane aggiungendoci, dopo che si allagava, orribili griglie a vista.
Ricordi anche la bella Piazza Tola?
Ebbene anche quella è stata rovinata da poco. Anche lì pavimento abbassato, alberi Bagolari potati male ed abbattuti e sostituiti con Jacaranda di origine spagnola ed euro 1000 cadauno (che si sono già dimenticati di potare). La simmetria della pavimentazione è andata a farsi benedire e le aiuole non sono in linea fra di loro, come pure i lampioni. Il povero Tola giace seduto e desolato su un basamento tutto rotto, fra qualche pezzo rimasto di ringhiera. I Jacaranda sono sei in un lato e cinque di fronte perchè, testuali parole, "tanto lì non c'era!, ma, dico io, si poteva anche ripristinare.
Ricordi anche il nostro bel mercato civico? Ebbene non c'è più la parte dove si vendeva il pesce e la verdura. E' stato demolito per rifarlo con sotto i posteggi auto, ma l'impresa che doveva eseguire i lavori ha abbandonato e con i soldi rimasti possono costruire solo i parcheggi e non più il mercato.
In compenso ci hanno dotato di ben trenta rotonde eliminando i semafori, ma anche queste sono fuori legge avendo un gradino nell'anello interno.Come vedi i "dilettanti" che ci amministrano ci mettono tutta la loro buona volontà per peggiorare la nostra città, quella che tu ed io ricordiamo con tanta nostalgia.
Ora sono tutti impegnati ad insegnarci il riciclaggio della mondezza e proprie ieri sera al teatro Civico ci hanno consegnato dei notes di carta riciclata dove leggo:
"sono un ECO consumatore ed acquisto lampadine a basso consumo che durano molto di più e consumano molto meno"
Ebbene, le oltre CENTO LAMPADINE che illuminato il teatro sono tutte ad INCANDESCENZA, PER CUI POSSO AFFERMARE CHE "PREDICANO BENE, MA RAZZOLANO MALE".
Ritorna a Sassari, quando puoi. Ritroverai certamente i vecchi amici d'infanzia che non sono cambiati e saranno lieti di riabbraciarti, ma la Sassari che hai conosciuto la potrai solo ricordare nella mente e nel cuore.
Cari saluti da Pizzente.

DIGHIDIDERA ha detto...

tranquillo compare, io che abito in corso trinità e capisco quanto tu sia affezionato alla nostra sassari non perderò l occasione di salutartela... il nostro mercato rimarrà in memoria... pure gli zingari che ci stavano seduti all ingresso.... e chi vendeva ciogga all inizio di via rosello.. mi auguro che una volta terminati i lavori.. tutto possa assomigliare a come era prima...

Anonimo ha detto...

Anche se ormai la citta è cambiata val sempre la pena di ritornarci almeno per i candelieri..............

Anonimo ha detto...

A tutti quanti desiderassero far parte del nuovo forum su sassari : altervistasassari.it i portale di sassari . Operativo da oggi 16/01/2009. Se ho sbagliato inserendo il nome del sito, arrangeddibi, sempre in_ciabi !!!!!!!!!!

Luigi Cubeddu ha detto...

Vi ringrazio veramente di cuore (tuttu gantu lu cori). Chissà che, assieme a mia moglie, riesca a fare una visitina a Sassari e casomai creare una bella serata; quella sorta di rievocazione dove si potrebbero rispolverare quei luoghi scomparsi o assorbiti dal cemento.
Chissà quanti di voi praticano la pesca subacquea e conoscono il mio caro amico Pippo.
Caro Pizzente, non farmi ricordare quelle magiche atmosfere pomeridiane costellate da tutta la buriana della folla che assisteva ai Candelieri. Che momenti stupendi: di tanto in tanto si andava anche Flavio per un gelato gigante; poi tutti a Santa Maria.
Parlando con mia moglie, mentre giro per il centro di Torino o di altre città, dico sempre:
- Nemmeno da mettere vicino alla vita che c'è a Sassari! Almeno due risate lì te le fai sicuramente!

Vi saluto nuovamente di Cuore.

Luigi (Archimede - Diabolik)

Giuseppe ha detto...

grazie per le tue parole, mi hanno fatto emozionare. Anche io sono un sassarese in Piemonte e la nostalgia che provo per la nostra Città è grande. Ciao a Tutti.

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