mercoledì 8 novembre 2006

GOLIARDIA SASSARESE, ricordi di Tumbarella


GOLIARDIA SASSARESE
ricordi di Tumbarella

Sassari, 18 dicembre
Suona la sveglia.

Immediatamente ti si alza il cagotto.

Oggi hai compito in classe di matematica, due ore di italiano che la Piras ti odia ed hai NC nel primo quadrimestre e un'ora di scienze.
Passi in rassegna le scuse collaudate per tua mamma: ho mal di pancia, oggi c'è assemblea, sono senza benzina nel motorino. Niente da fare: ti vesti con la morte nel cuore e ti rechi verso il luogo della tua esecuzione. Niente ti potrà salvare.

Sassari 18 dicembre
Suona la sveglia.
Il primo istinto è quello di girarti dall'altra parte. Però poi perderai la faccia, le donne ti
tratteranno da merda quale sei e gli amici ti piglieranno per il culo.
Oddio, quello lo faranno lo stesso, se saranno in grado di sopravvivere alle LORO umiliazioni. Vieni all'università, inizia la tua vera preparazione per il mondo del lavoro, e siamo una bella compagnia, ci si diverte... Intanto mastichi amaro, speriamo solo che non passi qualcuno che ti conosce....

COSA HANNO IN COMUNE I DUE PROFILI DESCRITTI SOPRA?
Semplice, stanno per avere o hanno avuto a che fare con la GOLIARDIA.

Il primo verrà salvato da una piallata scolastica coi controcazzi da una torma di giovani vocianti che irromperanno nell'aula e perculando allegramente insegnanti e bidelli consegneranno alla sacrosanta feria migliaia di giovani fancazzisti.

Il secondo, matricola all'università, verrà semplicemente divorato dagli anziani goliardi, messo in mutande in piena strada con un gelo tagliagambe e costretto a dirigere il traffico all'incrocio tra viale Italia e Via Amendola ... oppure, sempre a terga nude obbligato a ramazzare l'emiciclo Garibaldi. E, negli anni a venire, ricorderà sempre con commosso affetto la sua iniziazione.

La Goliardia ha una grande storia radicata a Sassari.
Credo sia impossibile "fermare" la sua data di nascita, ma esiste dai primi anni del secolo.
Ha avuto numerosi alti e bassi, ma è sempre resuscitata dalle sue ceneri.
Portatrice di cionfra, alcool, donne e abusi di ogni genere come di vera amicizia, gesti eroici, ricordi commoventi e perchè no, lotte all'ultimo sangue.

Ma non voglio scrivere mattoni sulla goliardia e sulla sua storia, non è questo il luogo.
Voglio solo ricordarla con la descrizione di alcuni suoi aspetti che in tanti ricordiamo a Sassari.

1) LIBERATIO: Chi non conosce la liberatio? Tutti siamo stati liberati per tre gioiosi giorni dalla noia della scuola; il casino che si vive in quegli attimi è la vera gioia di vivere.
2) DISCESA DEI CARRUZZI: la seconda manifestazione più conosciuta della Goliardia Sassarese. Chi non vorrebbe una volta nella vita salire su due tavole di legno inchiodate alla meno peggio e munite di cuscinetti e scaraventarsi giù da Viale Trento? Abbassate le mani, lo so che siete tanti.

il carruzzo "Tartaruga mincia"



3) LE FESTE: Selvagge, rumorose, senza limiti. Se siete uomini e fidanzati lasciate le vostre donne a casa. Beh a pensarci bene se siete uomini restate pure a casa voi e mandate le vostre fidanzate.

4) GLI SCHERZI: Ora questa usanza è un pò decaduta. Negli anni passati menti eccelse inventavano ogni sorta di sberleffo per creduloni, se poi questi appartenevano alle autorità il piacere diveniva doppio. Non c'era bisogno di aspettare il primo aprile.
5) LE SFILATE. Quelle per eccellenza risalgono ormai agli anni 50-60. Solo un pontefice recente, se non sbaglio Boccione, ha tentato di ripristinare la tradizione, ma dopo di lui nessuno l'ha più riproposta.
6) LA GERARCHIA: i meravigliosi nomi dei "gradi". A partire dal più alto al più basso:

Pontefice Massimo, Camerlengo Vicario, Consigliere Fraudolento, Cardinali, Diaconi.
Poi ruoli minori: capo della polizia, ciambellano, servitori vari.
7) I PONTEFICI: giù il cappello di fronte a questi nomi così musicali: Teopompo, Tazzone, Piripicchio, Montagnino, Mandrone, Preponzio, Boccione, Climaterio, Filuferru, Truddone,
Kamasutra, Barrasone, Falchetto, Zurlino, Marrangiu e Ceppo Rosso. (Le mie scuse ai più recenti, non saprei dove reperire i loro nomi).
8)LE GESTA BENEFICHE: numerose partite di calcio e di pallacanestro con incasso INTERAMENTE devoluto ad associazioni che combattono la Talassemia.
9) LE PUNIZIONI: terribili sin dal nome, umilianti ed allo stesso tempo ricercate...non hai mai fatto goliardia se non hai subito la Smutandatio (calare le braghe e rimanere in mutande, ovunque ti trovi), la Funazio (terrore dei miei tempi- si legava una corda al pene di due matricole e vai di tiro alla fune), la Sommergibilazio (si subiva una autentica doccia di birra spruzzata da una decina di persone), ecc. ecc.
10) LE ASSOCIAZIONI che hanno portato avanti l'ideale di Goliardia:
* ATU (Associazione Turritana Universitaria sino ai primi anni 70),
* AGT (Associazione Goliardica Turritana dai primi anni 80 sino alla metà degli anni 90)
che si trasforma solo nel nome in
* SOFG (Sovrano Ordine della Fava Gaudente).

Doveroso contribuire a questa pagina di storia con le vostre esperienze relative alla goliardia.
TUMBARELLA

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi pare ci fosse anche una raccolta fondi cappello in mano in giro per Sassari.
Motivazioni nobilissime, utilizzo alcolico.

pecora nera ha detto...

Questi della goliardia mi sono sempre stati sulle scatole! Ricordo che quando ero "pizzinnedda" venivano alle medie a rubarci i panini della merenda...
Quando ero alle superiori dovevamo dargli direttamente le 500 lire "per farci liberare"!
La liberatio ci stava pure ma secondo me si facevano ricchi con i nostri spiccioli!
All'Università poi ho capito che erano quelli che meno concludevano... insomma non hanno altro da fare...

Anonimo ha detto...

ha ragione pecoranera : in certi casi si trattò di puro esproprio prepotente , e non erano solo gli sfigati , partecipavano anche i "grandi"

Anonimo ha detto...

Ci mancano solo i censori del linguaggio "un po scurrile".
Poi il panorama è completo.

O PALLOSI!!!!!!!!!!!!!!

Date retta a me ....
terque quaterque testiculis tactis
pilo maiore decracto
usque ad sanguinem
omnia mala fugat

MarcoCar ha detto...

No aggiu cumpresu un cuggumaru e dui cariasci.

Ergo.

Piazza D'italia. Corsa di carruzzi in piazza. I buoni studentelli girano in tondo in un percorso prestabilito, come impermiabili buste di platica. Il pubblico viene rifornito a pagamento di palloncini pieni d'acqua e sono autorizzati a fare gavettoni ai corridori.
Ogna casinu!!!!

Anonimo ha detto...

La goliardia non è fregare i soldi o la merenda durante la liberatio.
Ma è fatta da uomini, e come tale ci può stare la grande persona ed il miserabile.
Quello che hanno fatto i goliardi e la goliardia sta scritto nella storia di Sassari.

MarcoCar ha detto...

In piazza D'italia offrivano un servizio. Ho visto cose che voi umani..... signore con la permanente tirare il gavettone e incazzarsi per la pessima mira. Uomini con la gianchetta nuova più infusi dei corridori condendersi gli ultimi palloncini.....

Che dire poi della mitica gara dei carruzzi in un discesone zona discarica sulla strada di osilo. ( non ricordo il nome della zona ) qualche chilometro in discesa. Emeriti proferssori ancora ne portano ancora i segni. L'asfalto grattugia heheh.

MarcoCar ha detto...

Scusate errori,,, no edit sto cavolo di post.

ryoga82 ha detto...

tumbarè tumbarè lallalalallalaà e lu pontè lu pontè lu pontè!

Anonimo ha detto...

...la merenda non credo te la stappassero di mano...
e poi scommetto ke eri la prima a scappare dalla scuola al loro arrivo... o sei di quelli ke se ne stavano direttamente a casa come se fosse una festa comandata???

Viva la goliardia...quella vera!!!

Anonimo ha detto...

GOLIARDIA E' CULTURA,INTELLIGENZA E CUORE ...
la liberatio è addirittura meglio farla che subirla ...
PIETA' PER GLI IGNORANTI ... capiranno i loro errori
E COMUNQUE...

GRANDE SASSARI!!!!
... sarei dovuto venirci alle feriae ... purtroppo sono anche uno pseudo studente universitario finanziato da un padre senza cuore che non vuole mandare in giro per l'Italia un figlio goliarda che non studia nulla ...
Grandi Sassaresi comunque ... e anche LE sassaresi ...
un saluto patavino
mi raccomando ...
TUTTA SASSARI A PADOVA L'8 FEBBRAIO PER IL CAMBIO DEL TRIBUNO

Kangù Proevoluscion,avventitio in condizione di minus quam merdam della Sacra Patavina Acadaemia del F.O.L.PO.

Anonimo ha detto...

COPPERFIELD e si questo è il mio vero nome, non christian, ma COPPERFIELD. ho fatto parte della goliardia e ne faro parte per tutta la vita, perche la goliardia e una cosa che ti porti dentro. rubare merendine, non combinare nulla all'università? vi posso solo dire che molti come tumbarella sono diventati medici altri professionisti affermati e ricordatevi che teste di cazzo si nasce e come ci possono essere in goliardia a rubare le merendine c'e' ne sono in tutto il mondo, GUARDA AL SENATO.....
per quanto mi riguarda sono stati gl'anni piu belli della mia vita, il vero paese dei balocchi, dove quando entri tutti i problemi non esistono, ma esiste solo il divertimeto, BACO TABACCO E LA SPLENDIDA VENERE, da me ribattezzata LA MITICA PATATA SENZA PELI. voi vi domanderete che cosa ti rimane dopo....... a me è rimasto tanto, gl'amici innanzi tutto. alla goliardia devo tutto è li che ho conosciuto la mia compagna la splendida FILOMENA che esattamente 6 mesi e 1 giorno fa mi ha regalato due piccoli goliardi edoardo e francesco, i quali andranno sicuramente in goliardia loro saranno il futuro loro saranno CAINO E ABELE.
nessun altro come il mio caro amico TUMBARELLA poteva esaltare con tale poesia quello che è veramente la GOLIARDIA grazie di esistere TUMBARELLA grazie GOLIARDIA. E ora come se fosse ANTANI il caro COPPERFIELD a suon di spaccata vi saluta e vi da appuntamento fuori dalle magistrali angolo via manno per la spaccata del 25 anno GOLIARDICO a presto un abbraccio a tutti e a tutte le mie splendide ICHNUSE.

Anonimo ha detto...

Caro coperfild non ho voglia di cercare come si scrive veramente perchè non vieni a riunione che si sente parlare di te ma non ti ho mai visto??sicuramente sono affari tuoi..lo so..ma almeno per insegnare a tanta gente come me un pò di quello che sai (paghendi) sull goliardia...tanti bac(c)i tabacci e venerisque
LO scudiero mascherato..

Anonimo ha detto...

PRIMA O POI CI TORNO ANCHE IO .....QUANTE NE HO FATTO E QUANTE NE RIFAREI ........
UN BRINDISI A VITA ETERNA PER GOLIARDI E GOLIARDIA ....

CARDINAL SABBIONE DALLE TERRE ANZENE

Anonimo ha detto...

Curioso...io Padre Goliardico di Tumbarella (chi sono? le informazioni si pagano!) ..che leggo il suo blog e trovo nel giorno del mio 33° compleanno (civile) un post della mia matricola alla quale ho fatto la più bella smatricolazione da pontefice (copperfield!)..
ma la goliardia uno non la puo giudicare...sopratutto se non la vive!
per definizione è cultura e intelligenza
per devozione è cottura e negligenza
per inciso è semplicemente scuola di vita...per chi la vuole imparare!
se poi ci sono dei guasti che si mettono a rubare le merendine...va be! peggio per chi se le fa rubare!!a me non me ne hanno mai rubato merendine!!
comunque la goliardia è storia di ss, fa parte di ciò che una città si porta dentro, la sua cultura dell'università, il formare uomini e donne che poi hanno scritto pagine importanti della città e che oggi ricoprono ruoli importanti negli ospedali, nell'amministrazione cittadina, nel parlamento europeo..insomma aldilà del fatto che nel momento della Liberatio uno ha anche attimi di pochissima lucidità...beh questo non vuol dire che poi non sappia essere uomo quando lo deve essere. forse bisognerebbe preoccuparsi di più di chi non lo hai mai fatto, che non ha goduto della propria giovinezza, degli Dei Bacco Tabacco e Venere, che conosce solo una facciata della propria personalità, che non riesce a distinguere quando è il momento di scherzare e il momento di essere seri.... e se ne rendono conto quando è troppo tardi!
la goliardia mi ha insegnato che quando entri non sei nessuno...se vali, resisti e hai coraggio puoi diventare qualcuno...se hai fortuna diventi il numero uno...e sei venerato...ma poi arriva un giorno di gennaio dove da numero uno in un attimo torni ad essere nessuno (anche se in un altro contesto!)...e devi anche li aspettare per tornare ad essere qualcuno! più scuola di vita di questa....

sassareserie ha detto...

CAZZU.
Disse il pontefice con sottile ironia....

E venne meno.

Ogni tanto tra una cazzo e un lazzo anche su Sassareserie ospitiamo interventi di alto profilo semiologico ?????

A proposito:
Tumbarella ci ha un pò mollato in mezzu carrera e non si fa vivo da un secolo.
Chi lo può rintracciare nella nostra rete di scazziatori anonimi (le identità manco a pagamento caro MI-AGGIUSTO, stai sereno !!) gli dica di attoppare da queste parti ogni tanto ....

La redazione

Anonimo ha detto...

Ricordo ancora l’iniziazione, quando giovani studenti universitari imberbi ci inchinammo in mutande a tracannare terribile vino di sorso dalla feluca martoriata...
La sveglia alle 7:00 per andare in Piazzale San Pietro per il raduno pre-Liberazio ..
la motocarrozzella con spumante e panettoni...
Il sottosella del velocifero con l’acquavite per scaldarsi in quelle fredde mattine di dicembre..
La gioia e l’emozione dei studenti liberati..
Gli amici goliardi .. la festa
Dirigere il traffico in mutande e altre belle cose..
Il mattinee al meccano o al Milano 26..
Il buonissimo pranzo da sbronzi in mensa universitaria ..
Il caffè da Bellu ..
il Zi-rally .. la cena sociale

Qualche volta sono entrato a liberare le scuole direttamente in scooter 🛵
Si passava dalle finestre quando le porte erano chiuse..
Una volta un ragazzino delle medie dopo esser stato liberato mi viene incontro, mi abbraccia e mi dice:
Da grande voglio essere in goliarda come voi!! (Altro che ladri di merendine)

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