IL SASSARESE PORCHEDDINO - Strafalcioni nell'uso del dialetto
dal nostro redattore inviato in Continente
CABU DI CIUPPA CIUPPA
UN INVITO ALLA RASSEGNA DI STRAFALCIONI NELL'USO DEL DIALETTO
L'esempio più bello della espressione del dialetto sassarese è il teatro.
Ricordo quando da ragazzino si andava al teatro civico.
"La settimana prossima c'è Gaetano [Lubino]" era il collega di mio papà. La "compagnia teatro sassari" è legata a ricordi di grande sassareseria. Sono riusciti a rendere sassarese perfino "miseria e nobiltà".....
A parte le risate il dialetto sassarese parlato a teatro è impeccabile.
Capisci tutto perché una parola seppure sconosciuta la afferri nel contesto. Ma ammetti fra te e te "catta, io non l'avrei detta così".
E ti rendi conto di quanto è "porcheddino" il tuo sassarese.
Per chi sintonizzasse solo adesso il sassarese porcheddino è il dialetto di chi vorrebbe parlare sassarese ma che spara vocaboli insensati inesistenti sull'intero globo.
E così se hai buon gusto eviti di parlarlo...
Il dialetto sassarese migliore lo trovi nei circoli al centro storico di Sassari. ("... zi semmu fatti una magnadda di sardhina...")
Te ne accorgi che è un sassarese puro perché è quasi musicale. ("xxxxxxxxxxx")
Il dialetto sassarese sembra apparentemente volgare, in realtà la sua intonazione semplicemente lascia la porta aperta alle espressioni colorite e giri di parole geniali. ("A n'hai tempu d'andattinni a casinu?" per un continentale è già complicatissimo!)
Stai attento a parlare il sassarese, perché di istinto tutti noi dal dizionario incompleto sassaresizziamo parole italiane e il nostro sassarese interlocutore con estremo tatto ci dirà: "ascò, parliamo tricolore che fai più bella figura"... a me non è successo poche volte ...
Ma qualcuno più sfigato di te lo becchi. Io ad esempio sono stato più volte ospite a pranzo da una famiglia. Tavola imbandita di cose sassaresi in quantità sassaresi che le quantità da camionista in confronto sono da dieta. Ospitalità sassarese, ma se non parlavano sassarese era meglio.... e detto da me è proprio grave.... Alcune parole magari non le so neanche io o magari sbaglio, correggetemi coi commenti.
- Posthami lo custheddu [Arregga la rasoggia]
- Chissu lu demmu a lu gattu - [... la iatta (questa è grave!!!)]
- Dammi unu bicchieri d'eba - [..tazza...]
E così per Sassari circola una frase super articolata per esemplificare il massimo della porcheddinità:
"Aggiu pigliaddu la cubbestha e mi soggu curicaddu. E aggiu intindiddu lu gattu sopra lu tettu chi ni gittava lu vasettu"
Mille varianti facilmente inventabili.
E vale anche il viceversa quando si parla italiano sbattendoci nella frase parole sassaresi italianizzandole.
"Ho strazzato l'erba"
"Gli ho messo acqua per ammoddiggarlo"
"Cazz, sono tutto assuarato"
Tocca a voi
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18 commenti:
E bravo il nostro Cabu di ciuppa ciuppa inviato in continente ....
La prima te la dico io citando Crescosotto che la racconta sempre in compagnia strappando la risata:
Una distinta signora impellicciata fa la spesa in una drogheria del centro città:
" Si..... mi dia anche un po di quella ricottella fresca .... si ..anche quella formaggetta alle erbe .... due etti di quella mortadellina ...... eeeh, eehh, ah si !!! UN CANNABAZZU !!!!!!!!!"
Sotto con la prossima
In Treno:
" Ha, anche lei è di Sassari?, anche io nè, da tanti anni sono in continente nè......lo vede quell'edificio ? è una purvariera, se iscoppia arromba tutta Tortona.."
( vera )
qualche anno fa'facevo la fila dal parrucchiere mi e' capitato ti sentire due ragazzi'uno diceva a quello che si era appena alzato dalla sedia:EBBE ANDRE'LI GAPELLI DRETTI T'HAI FATTU?
Mamma biondissima e ingioiellata a Platamona:
"Su bimbi, orsù, fuori dall'acqua ... Jonathan ho detto basta bagnetti ....
Vanessa ora basta .....
Jonathan,
.....
....
Abà bastha !!!!: esciddizzi dall'eba o vi troncu l'ossi ...
Tradendo una chiara origine sassarese ........
Un giorno ero in ferie da scuola per le viuzze del centro.
Una ragazza finto-chic ma in realtà truzze come poche esce da una rosticeria.
E, inciampando sul gradino urla:
"CATTTTA! CI ERO LISCICANDO DAL GRADINO!"
Gavino rientra a casa, acchì si no, quando rientra papà ti faccio prendere tutto a faradda di pedi a curu.
e che dire di quel compagno di scuola che pensava di essere indistruttibile che un giorno esclamò: "v'aggiu la desda cussì dura chi mancu lu chiaffu mi faci nienti"
classicissima!
"cazz ogni salidda!"
aggiungerei
"mancu mari v'è la discesa..."
ci sono poi delle cose inspiegabili
(porto torres)(posthu dorra)in effetti lu posthu e' il porto ma come mai qua a pt nn pronunciamo la parola (posthu)perche' sarebbe italianizzato diciamo lu mollu?quindi in teoria si dovrebbe chiamare (mollu dorra) ma!!!
altro mistero a sassari il fegato si chiama(figgaddu)mentre a pt inspiegabilmente si chiama (fiddaggu)che se analizzato si leggerebbe (fettago)boo!!!!!!!
Eh... come disse il bardo:
"Si non lu sai parla' lu sassaresu, NON LU PARLA'!"
una mondezzina in tram, rivolta a un losco individuo con un odore non molto gradevole, disse: "scusa bello bè, uscirtene potresti da viginu a me, a chi mi sei attambainendi!"
Questo l'avete sentito tutti sicuramente, nella vita: "Torna!"
Qualcuno lo spieghi una buona volta che non vuol dire nudda!
E poi senti costruzioni sardo-italianizzate, tipo "tornato ci sei"...
e lu golfo ? mì di metterti il golfo, mì ...
Sentito anni fa da un barbiere...
Un ragazzino appena rasato si stava grattando il collo. "Cè, tutti chisti 'gapelli'...ogna pruriddu"
Allora il barbiere che nel frattempo aveva cominciato a mettere mano a me si ferma, molla tutto e gli fa con una faccia incazzatissima: "NO SI DIZZI PRURITTU, SI DIZZI MAGNAZZONA!!"
Buongiorno a tutti e complimenti per il sito, mi presento, mi chiamo Alessandro Demontis ho 33 anni e dopo 31 anni di vita 'sassaresa a veru' mi son trasferito a Fiumicino dove abito attualmente.
Qualcuno dei cultori sassaresi, o forse i loro genitori, conoscerà mio padre Giannino DeMontis, professore di lingue, di storia, e commediografo sassarese, nonchè sassarese da innumerevoli generazioni.
Intervistato su mio sospetto, mi ha confermato che l' esempio di 'sassarese' da voi portato: "Zi semmu fatti una magnadda di sardhina" é in realtà pienamente porcheddino.
Infatti in sassarese come in italiano, il verbo essere si usa quando un soggetto compie una azione che si riperquote su se stesso. Invece quando una azione ricade su un complemento oggetto siusa il verbo avere.
La frase giusta in sassarese é infatti: "Z' avemmu fattu una magnadda di sardhina" infatti il soggetto (Z') compie una azione (avemmu fattu) che ricade su un complemento (magnadda di sardhina).
Usando il verbo essere dovremmo dire, per esempio, "Zi semmu inguvunaddi a sardhina" dove l' azione del soggetto ricade su se stesso.
Saruddu e triggu!
Alex
Quando a Sassari iniziarono a vedersi i primi turisti continentali, chi parlava solo il dialetto si è dovuto adattare cercando di parlare Italiano. Ne venivano fuori episodi come questo, che mi è stato raccontato da mio padre:
spasimante sotto il balcone fiorito della bella: "amore lampami un fiore!" E lei facendo il gesto di lanciargli tutto il vaso: "e prenditi tutta la pastera, gaglioffo!" E' successo in via delle Muraglie.
Due compari s'incontrano al corso:"Ciao coppà,mi!,aggiu fattu lu sugu,dabboi aggiu chiusu li finestri,e soggu isciddu.Ma mi ni tornu a casa acchi soggu a pezzi,aggiu fattu tutta chista salidda e mi soggu ammintaddu chi no aggiu chiusu la posta.Mancumari chi abà lu ritornu è in discesa.Beh!Avvidezzi coppà."E l'altro:"Scuseddi coppà,ma acchi lu parleddi lu sassaresu se nun lu sabbeddi parlà?"
Via Manzoni,ore 15.Un giovane calciatore intorno ai 12 anni si reca sotto casa del suo collega,facendogli notare che,in caso di arrivo in ritardo, potrebbero essere entrambi esclusi dall´allenamento pomeridiano (presumibilmente in nel "campo aperto al pubblico" di piazza Logulentu o in quello "a porte chiuse" dietro le palazzine di via Ploaghe":
"Antòòòòòòòòòòòòòòò!!!!Caaaaaaaaazzz,
ma ancora dormito eri?Ajó,farando sei?cazz,mi ghe poi come ci vedono arrivando tardi non ce ne fanno fiaggare di pallone,cazz.."
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