I sassaresi nel Mondo ci scrivono
Riceviamo da compare Luigi, sassarese attualmente a "Torino-Vercelli", un saluto a tutta la greffa. E cummenti dizini i li giornali a veru: VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
Se altri sassaresi lontani vogliono unirsi, la rubrica "I sassaresi nel Mondo ci scrivono" è aperta !!
Lasciai Sassari parecchi anni fa per trasferirmi in Piemonte, dove viveva la mia anziana madre ammalata (lei si trasferì qualche anno prima). La rabbia che questa povera donna sia spirata senza aver potuto rivedere Sassari, mi ha rattristato immensamente; dandomi anche una rabbia interiore.
Benché oggi sia coniugato con una piemontese, posso dire che la città di Sassari mi manca tanto. A causa di un lavoro che mi tiene molto impegnato (letterariamente e giornalisticamente), non trovo mai il tempo per "scendere giù" a Sassari e poter far rivivere i luoghi della mia infanzia a mia moglie: via Lamarmora (carrera longa); piazza Tola e tutta quella serie di vie del centro storico nelle quali ho giocato (ricordo benissimo i "palazzi rotti" tra via Lamarmora e via Del Fiore).
Io abitavo in via Lamarmora, sopra la merceria di Paolo Dore, e lì vi ho vissuto dal 1960 (quando avevo due anni) sino al 1988. Mi mancano tanto quelle particolari atmosfere che vivevo al risveglio: il vocio di coloro che vendevano "la ciogga" sotto casa e quella voce tipica degli anni '60 «Sei limoni 100 lire!». Ricordo anche volentieri quelle lunghe passeggiate che si faceva assieme agli amici della propria "greffa"; andando verso le "roccette bianche", in zona di Luna e Sole quando non era ancora fabbricato; oppure al campetto di calcio della Buddi Buddi, quando ancora era tutta campagna.
Che dire, mi piacerebbe tanto se voi salutaste Sassari anche da parte mia; anche se son venuto a sapere che ha subito una serie di radicali cambiamenti: soprattutto mancherà quel bellissimo mercato civico nel quale vi giocai coi cari cugini ed i diversi amici.
Un saluto al mio caro amico d'infanzia Tore "pescecane", col quale ho condiviso i più bei momenti della mia gioventù.
Luigi